Intervista a Domenico Ferraro, Neo Presidente della Croce Rossa di Casorate Primo

Intervista al Presidente Ferraro sul ruolo della Croce Rossa Italiana nella comunità e l’importanza del volontariato

Di Franceso Lombardi

1. Presidente, di cosa si occupa il Comitato della Croce Rossa Italiana a Casorate Primo?

Il nostro comitato è un punto di riferimento per la comunità, impegnato principalmente nell’assistenza sanitaria e sociale. Offriamo interventi in situazioni di emergenza, trasporti sanitari e attività di primo soccorso. Inoltre, organizziamo corsi di disostruzione per adulti e per bambini, non solo per aziende e associazioni, ma anche per le scuole e la popolazione generale. Questi corsi sono rivolti a chi desidera migliorare la propria consapevolezza e le capacità di risposta in situazioni di emergenza. Partecipiamo attivamente agli eventi locali, garantendo una copertura sanitaria, e collaboriamo con le istituzioni locali per intervenire rapidamente e in modo mirato in caso di necessità.

2. Quanti volontari svolgono attività e quali figure ricoprono nell’associazione?

Attualmente, il nostro comitato conta circa cento volontari e undici dipendenti, ciascuno con ruoli ben definiti e complementari. Tra di loro ci sono soccorritori certificati, autisti di ambulanze, operatori per il supporto ai trasporti sanitari, medici, personale sanitario, formatori, staff amministrativo e specialisti informatici. Inoltre, disponiamo di personale qualificato per affrontare emergenze legate alla Protezione Civile. Ogni volontario e dipendente gioca un ruolo fondamentale e, grazie alla loro dedizione e professionalità, siamo in grado di garantire il funzionamento del comitato in tutte le sue attività, assicurando un servizio efficiente e puntuale alla comunità.

3. Presidente, cosa spinge una persona a dedicarsi all’aiuto del prossimo?

Credo che il desiderio di aiutare gli altri nasca spesso da una forte empatia e dalla volontà di dare un contributo concreto alla società. Per molti, è una vocazione naturale, mentre per altri è una scelta maturata nel tempo, magari a seguito di un evento personale che ha acceso in loro il desiderio di fare la differenza nella vita degli altri. Alcune persone sono spinte a intraprendere questo cammino dopo aver vissuto in prima persona situazioni di emergenza o difficoltà, sviluppando una consapevolezza più profonda dell’importanza dell’aiuto reciproco. In ogni caso, alla base c’è sempre la consapevolezza di quanto sia essenziale essere presenti per chi ha bisogno. È un percorso personale che porta a una crescita interiore, ma è anche la forza della comunità che motiva, sapendo di far parte di qualcosa di più grande, con l’obiettivo comune di migliorare la vita degli altri.

4. Spesso si sente dire “voglio guidare l’ambulanza”… che percorso deve affrontare un comune cittadino per diventare soccorritore e autista di ambulanza? Ci sono limiti di età?

Per diventare autista soccorritore di ambulanza è necessario seguire un percorso formativo specifico. Inizialmente, si frequentano corsi di primo soccorso e soccorso avanzato, seguiti da formazione pratica sul campo. Per guidare un’ambulanza in emergenza/urgenza, è necessario possedere una patente di guida idonea rilasciata unicamente dalla Motorizzazione della Croce Rossa Italiana e superare esami interni che valutano la capacità di guida in situazioni di emergenza. Riguardo ai limiti di età, è importante essere maggiorenni, fisicamente idonei e non aver superato il settantesimo anno di età: fondamentale è la capacità di svolgere il ruolo in sicurezza e con responsabilità.

5. Spessoci si trova di fronte a situazioni che mettono alla prova anche la mente umana… come si fa a lasciare i pensieri e la stanchezza in sede a fine turno?

Non è semplice. Gli eventi a cui assistiamo a volte lasciano un segno profondo, ma è fondamentale imparare a gestire lo stress e le emozioni. Il supporto reciproco tra volontari è essenziale: dopo ogni intervento, discutiamo insieme per decomprimere e condividere ciò che abbiamo vissuto. La Croce Rossa Italiana offre anche sostegno psicologico ai suoi membri, proprio per aiutarli a non portare il peso delle esperienze a casa. È importante ricordare che, pur essendo impegnati nell’aiutare gli altri, dobbiamo prenderci cura anche di noi stessi.

6. Qual è la differenza tra la Croce Rossa Italiana e le altre associazioni di pronto soccorso in Italia?

La Croce Rossa Italiana fa parte di un movimento internazionale con oltre 156 anni di storia e una presenza capillare in tutto il mondo. La nostra missione non si limita solo all’emergenza sanitaria, ma include attività umanitarie più ampie, come la protezione dei diritti umani, il supporto alle persone vulnerabili e la promozione di una cultura della prevenzione. Collaboriamo con enti internazionali e locali, e siamo guidati dai sette Principi Fondamentali della Croce Rossa, che ci distinguono come associazione neutrale, imparziale e universale. Tuttavia, riconosciamo il valore delle altre associazioni di soccorso sul territorio e lavoriamo spesso insieme per garantire il miglior supporto possibile alla comunità.

7. Iniziative sul territorio e progetti futuri?

Siamo molto impegnati a rafforzare la nostra presenza sul territorio con diverse iniziative. Stiamo aumentando le convenzioni locali per migliorare i servizi alla comunità e renderli più accessibili. Investiamo nella formazione della popolazione attraverso corsi di primo soccorso, convinti che una comunità preparata faccia la differenza nelle emergenze. Inoltre, stiamo integrando tecnologie come il cloud e la digitalizzazione per migliorare la rapidità e l’efficacia dei nostri interventi. Vogliamo anche sviluppare progetti di educazione sanitaria nelle scuole e potenziare i servizi di assistenza per anziani e persone vulnerabili, collaborando strettamente con le istituzioni locali.

8. Perché diventare volontario in Croce Rossa?

Diventare volontario in Croce Rossa significa far parte di una grande famiglia che condivide valori umani universali e il desiderio di aiutare gli altri. È un’opportunità per crescere personalmente, acquisire competenze utili in ogni ambito della vita e fare davvero la differenza nella propria comunità. Il volontariato in Croce Rossa è un’esperienza unica che ti permette di entrare in contatto con persone di ogni genere, affrontare sfide, ma anche ricevere tanta gratitudine da chi si aiuta. È una missione che arricchisce profondamente l’animo e regala un forte senso di appartenenza e soddisfazione.

Grazie, Presidente Ferraro. Buona missione di vita a lei e a tutti i suoi colleghi.

Grazie a voi per questa intervista e per l’opportunità di parlare del nostro impegno. È una missione che portiamo avanti con il cuore, sapendo di essere sempre al servizio del prossimo, e vi assicuro che è un onore per tutti noi.

 

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